Museo Gino Tonutti

RITORNO AL PASSATO TRA MOTORI E AGRICOLTURA

Oggi il nostro giro d’Italia per i musei dedicati ai motori fa tappa proprio a due passi da noi in Friuli, a Remanzacco (UD). Conoscete il Museo Gino Tonutti?

Si tratta proprio del Tonutti dell’omonima azienda di macchinari agricoli: ecco la ragione per cui questo museo raccoglie, assieme ad auto e moto storiche (ma non solo), gli attrezzi agricoli di un tempo. Tutto curiosamente inserito nella vecchia fabbrica, oggi custode delle passioni di Gino Tonutti, che dalla prima pagina del sito del museo ricorda: «Ho voluto raccogliere, per conservare, un pezzo di storia della mia vita e conseguentemente della mia terra. Ho cercato di fermare per un attimo il tempo, dando la possibilità al visitatore di fare un balzo indietro, all’inizio del secolo, quando continuando la tradizione della mia famiglia ho iniziato a produrre le prime macchine agricole, le attrezzature ed i macchinari conservati in questo museo».

Ecco nascere quindi nel museo una sezione con ogni tipo di attrezzi e macchinari del passato per uso rurale, tra cui colpisce un’imballatrice del 1925 ancora funzionante. Una scelta, quella di esporre mezzi agricoli, che potrebbe sembrare insolita ai più, ma che invece nasce da una tradizione tutt’oggi molto sentita e radicata nel territorio friulano.

Al nucleo originale della collezione, Gino Tonutti ha poi affiancato altre sezioni, frutto della sua passione per la meccanica: parliamo di archeologia industriale, con macchinari, utensili e attrezzature (alcune di esse perfettamente funzionanti), come i primi trapani a mano, i primi attrezzi per la fabbricazione dei carri ed aratri a trazione animale.

Ma parliamo anche di automobili, un centinaio che ripercorrono la storia dai primi del Novecento ai giorni nostri, e di motociclette, circa 75 che arrivano fino agli anni ’80.

Fra le curiosità della sezione auto, si possono ammirare la prima Ford modello “T”, una Chevrolet del 1929, quattro Rolls Royce, la Jacquard XK 120 del 1952, una Corvette Batman, varie Ferrari (tra cui la F40) e diverse Lamborghini.

Una vera chicca è la DeLorean, il famoso modello di auto del film “Ritorno dal futuro” con le portiere ad ala di gabbiano: chissà se Gino Tonutti l’ha utilizzata per un viaggio nel tempo? Una cosa è certa, la DeLorean è un perfetto rappresentante di questo museo, in cui si incontrano epoche passate.

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